Con tanto piacere vi presentiamo di nuovo Lorenzo Di Gennaro che era stato un puntata del podcast per raccontarci della sua diagnosi, la Spondiloartrite giovanile, e dei dolori cronici. Oggi racconta della sua storia e condivide un messaggio con la comunità.

Lorenzo Di Gennaro

Ciao! Sono Lorenzo, forse vi ricorderete di me per cose del calibro di meme a stampo romano, scherzi a parte ho 26 anni e da 12 cerco di trovare un equilibrio ed un minimo di sollievo da una spondiloartrite e dolore cronico.

La mia storia

Come spesso accade in ogni storia i problemi cominciano senza una vera motivazione, ci ritroviamo ad affrontarli senza sapere cosa fare e come comportarsi ma la cosa piú importante penso sia imparare ad accettarla e mettere a fuoco il nostro obiettivo, anche se sembra insormontabile…
Non si dovrà fare tutto in una volta, sarà un viaggio step dopo step ma sará proprio grazie a questa determinazione che si potrá continuare!
Non importa quante tappe, quante cadute o incidenti ci siano e non si parla di essere troppo positivi perché ognuno ha il diritto di disperarsi di essere triste, arrabbiato, di fermarsi un momento da tutto, l’importante è non togliere dalla mente questo obiettivo anche quando non sembra esserci una via di fuga, anche perché senza una speranza seppur minima cosa ci resta?
Io per esempio mi trovo in una situazione dove mi hanno tolto i farmaci per la patologia, perché li ho provati tutti e più senza alcun risultato, ed il mio corpo sembra si stia autodistruggendo con dolori verso l’infinito ed oltre, allo stesso modo nemmeno per il dolore ho alcun farmaco che mi possa allievare effettivamente il dolore perché bhe nemmeno quelli fanno effetto se non una minima parte, quello che peró posso dire che continuando il mio viaggio non sapró come andrà finire ma l’unica certezza che ho é quel che accadrá se tornassi indietro.

Il mio messaggio

Ricordatevi che la vostra storia è importante spesso ci sentiamo imponenti a livello medico ma penso che al “livello sociale insieme si ha un gran potere” il primo ma il piú importante passo è sicuramente parlarne.

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