Amicizie e malattie croniche

In questa puntata Allison Dye e Nicole Calvani condividono le loro esperienze con le amicizie prima, durante e dopo le loro diagnosi.

Trascrizione

Questa trascrizione è stata scritta da Nicole Calvani. Se vuoi aiutare anche tu con le trascrizioni del podcast contattaci!

 

[SIGLA INTRO: Musica, canzone con testo

“Something special don’t know why

Something special that I like about you, about you,

There’s a mystery entwined, something bigger to define about you, about you….”]

 

Allison Dye: Ciao a tutti e benvenuti al Podcast Ma non sembri malata, io sono Allie!

 

Nicole Calvani: E io sono Nikita!

 

Allison: Innanzitutto, come stai Nikita?

 

Nicole Calvai: Senti, ho appena fatto il pane, quindi direi bene ahah, tu come stai oggi?

 

Allison: Bene bene, vorrei un po’ del pane però..

 

Nicole: No, se te lo mando credo che non arrivi haha

 

Allison: Eh ho paura di no haha, comunque, oggi vogliamo parlare di un argomento  molto bello, vogliamo parlare delle amicizie.

 

Nicole: Esatto, soprattutto delle amicizie prima, durante e dopo la diagnosi, un tasto anche abbastanza dolente per alcune persone

 

Allison: Si, si, purtroppo si, allora, vorresti magari cominciare tu a raccontare delle tue amicizie prima della diagnosi? Magari, anche quando stavi anche meglio di salute?

 

Nicole: Certo, allora, prima della diagnosi pensavo di avere tanti amici, perchè così pensavo e poi non si sono rivelati tali alla fine perché nel momento del bisogno sono spariti, non dico tutti ma tanti, e quindi nulla, si purtroppo io al momento, cioè prima della diagnosi, non purtroppo, ero una ragazza molto solare, gioiosa, giravo tantissimo, viaggiavo e tutto, sempre disponibile e non stavo male sicuramente come sto ora, e non avevo i problemi che ho ora, poi dopo le cose sono iniziate a peggiorare e di conseguenza dovevo rimanere a casa perchè non stavo bene, quindi, inevitabilmente, poi sono iniziate le visite sempre più intense, ricoveri e tutto quando quindi eheh, vedevo sempre meno i miei amici, alla fine, sono rimasti pochi perché alcuni poi hanno visto che non uscivo più e sono spariti senza neanche chiedermi un “come stai” o “come non stai”, sono spariti, ed è penso la cosa più brutta del mondo però so che anche a tante persone gli è capitata questa cosa, che al momento della diagnosi oppure quando si è iniziato a star più male e uscire meno di casa eheh,di conseguenza sono diminuite anche le amicizie.

Allison: Si!

 

Nicole: Ti è capitato anche a te?

 

Allison: Si, purtroppo si, poi io sono stata male fin da piccina, ero abbastanza piccola però mi ricordo che da bambina era molto più facile perchè magari giocavo fuori no? Ad 8 anni, giocavo con i miei amici, andavo in bici, ci divertivamo e magari se io avevo troppo dolore e magari mi stancavo con i bimbi magari si capiva, ci riposavamo, non c’erano grossi problemi perchè direi che i bambini, spesso capiscono meglio le cose che gli adulti certe volte e non c’erano grossi problemi, poi man mano crescendo ho capito che si, i miei sintomi,la mia malattia, causava dei problemi perché magari dopo scuola gli amici volevano non so, fare una bella passeggiata, uscire la sera e io ero stanchissima e non stavo bene, avevo dolori, e il problema principale io direi era che non avevo una diagnosi definitiva quindi non potevo spiegare come mai non potevo uscire e quindi magari, soprattutto alle medie e superiori, magari dicono “ma è vero? Cioè stai male? Ma che cos’hai? “ e senza diagnosi è molto difficile da spiegare e i dottori non sanno definitivamente perchè, e quindi magari pensavano che non ero molto amichevole, che magari non volevo stare con gli altri e invece non era vero.

 

Nicole: Eh, infatti

 

Allison: Poi io direi che dopo la diagnosi le cose sono diventate un po’ più complicate, non me l’aspettavo sinceramente, perchè io pensavo sempre “ se potessi spiegare perché io sono cosi, le persone capirebbero e magari non mi prenderebbero per una che non vuole gli amici ecco“ , non è che mi sto isolando, pensavo che con la diagnosi si fosse spiegato tutto, ricordo alle persone che noi non siamo immortali, che anche nella gioventù possiamo ammalarci e  non guarire più, e credo che anche con amici che io gli amici non dico che devono sempre essere della mia età quindi amici piccoli anche più grandi, anche amici più grandi che io direi anche più maturi non hanno capito, si sono sentiti magari scomodi di fronte ad una diagnosi cosi, credevo che almeno gli adulti capirebbero, e invece spesso quando mi chiedevano “come stai?” non lo volevano sapere sinceramente.

 

Nicole: Esatto si

 

Allison: Perchè si sentono scomodi sentendo che non stai bene,che hai solamente 18 anni e comunque ti senti come una vecchietta e quindi spesso secondo me i rapporti sono finiti per questo motivo, era forse difficile vedermi, e comunque peggiorando si vede sempre di più e penso che prima quando si vedeva magari di meno che avessi qualche malattia, magari prima che mi servisse una bastone, cioè prima che è stata resa più visibile la mia malattia invisibile era piu facile, poi quando iniziano a vederla la malattia diventa ancora più difficile perché è brutto quando le gambe tremano e secondo me si i rapporti sono difficili da mantenere perché non sanno come parlare con una persona che sta male e si sentono scomodi.

 

Nicole: Esatto, hai centrato il punto, certo poi dal punto di vista dei caratteri, c’è chi magari gli allontana di proposito, però come nel nostro caso non è stata una cosa di proposito ecco, almeno, cioè io non è che gli ho allontanati perché..anzi, quello era il momento in cui io ne avevo più bisogno di loro.

 

Allison: Si, si.

 

Nicole: E, alcuni ci sono stati e poi si sono persi, altri ehm invece sono rimasti, poi altri non ci sono proprio stati, vabbè quello era proprio scontato.

 

Allison: Certo

 

Nicole: però hai centrato il punto, magari ad una certa neanche loro sanno cosa fare e poi soprattutto poi prima di una diagnosi magari non sappiamo neanche noi come comportarci con noi stessi tra un po quindi..

 

Allison: si, si, è difficile

 

Nicole: è tutto un caos, però devo essere sincera, non è un buon motivo ecco per allontanarsi da una persona secondo me.

 

Allison: No

 

Nicole: Nel senso, se vedi che quella persona ti respinge, allora ad una certa non puoi farci nulla magari no? Però magari ci provi a parlare, quella persona magari sta male e non ti scrive, domandati se magari è perchè lei pensa che  se ti scrive magari gli rompi le scatole e cose varie, queste sono cose che io alla fine mi chiedo sempre no? A chiunque scrivo.

 

Allison: Si, si

 

Nicole: Cioè magari non pensare direttamente, non sto dicendo a te ma in generale, non pensare direttamente che quella persona non ti scrive perchè non vuole avere persone intorno no?

 

Allison: Esatto

 

Nicole: E sono momenti davvero difficili, soprattutto quando non si ha una diagnosi è ancora più difficile perché non sai cosa ti sta succedendo, non hai un nome a ciò che ti succede.

 

Allison: Si

 

Nicole: E quindi è ancora più caotica la cosa no? E proprio quel momento in cui devi stare più vicino ad una persona, e niente, insomma questo. Ho un po ‘riassunto la cosa, però gli amici che sono rimasti alla fine mi hanno capita, tante amicizie le ho strette online e come la tua per esempio quindi, nel senso ..

 

Allison: Si!

 

Nicole: Sono amicizie speciali no? Perché tra me e te che entrambe siamo malate croniche, spesso con malattie che non si notano, che non le vedi magari a occhio nudo, diciamo così, insomma, poi dipende eh, però, ecco, ci capiamo nel profondo, sappiamo come stiamo, c’è un po’ più di come si può chiamare, di feeling, di comprensione.

 

Allison: Di comprensione esatto.

 

Nicole: E quindi si, di conseguenza c’è meno malumore no? E completamente diverso e pero penso che anche da parte nostra chi sta passando questo periodo diciamo brutto nella sua vita, in cui magari si ammalata e non ha una diagnosi, oppure, ha appena ricevuto una diagnosi, o dopo una diagnosi che sia insomma, è importante parlare e chiarire con la persona.

 

Allison: Si

 

Nicole: Perchè se non si fa poi alla fine va a perdersi e basta l’amicizia.

 

Allison: Esatto

 

Nicole: Bisogna parlare, da entrambe le parti eh

 

Allison: Esatto, da tutte e due le parti perchè come dicevo prima secondo me spesso non sanno gestire la situazione, non sanno come parlare con qualcuno che sta male, e non sanno, magari non riconoscono la persona come hai detto tu neanche noi ci riconosciamo, guardando nello specchio spesso ci chiediamo “Ma chi sono adesso?” e quindi è un periodo molto difficile per tutte e due le persone nell’amicizia no?

 

Nicole: Esatto, è inevitabile che la malattia condizioni anche le amicizie oltre che magari gli amori o cose varie.

 

Allison: Si

 

Nicole: Come nella nostra intervista alla fine, tu con Damir e io con Jacopo, è ovvio che anche la malattia vada ad influire sulla relazione,come nelle amicizie, perché è inevitabile.

 

Allison: Esatto, certo

 

Nicole: E però ecco bisogna imparare a gestirla insieme penso che come uno impara in una relazione a gestirla tipo nel mio caso o nel tuo caso no? Uno deve anche imparare a farlo con le amicizie, sempre il discorso per entrambe le parti ovviamente.

 

Allison: Certo.

 

Nicole: Quindi si, poi c’è il discorso “si eh, ma ognuno ha i suoi problemi” magari tu stai male e io invece c’ho da badare a tre figli, sono mamma single, certo, quello è vero, ognuno ha i suoi problemi pero in un amicizia penso che i problemi vadano “condivisi”, nel senso, non fraintendetemi, nel senso..

 

Allison: Certo.

 

Nicole: Ci si sfoga,magari ci si dà consigli, penso che sia questa l’amicizia no? Non che appena c’è un problema ognuno si mette nel suo angolino oppure cioè, mhh ecco l’amicizia per me è altra cosa insomma ecco.

 

Allison: Si, a volte è un lavoro

 

Nicole: Brava

 

Allison: Ti devi davvero impegnare, e non direi che mi sento, non so, cioè magari un po’ ferita ancora la sento se ci penso, ma nello stesso tempo le persone che non sono rimaste nella mia vita, cioè, bene, abbiamo capito che la nostra amicizia non era una che poteva durare anche nei momenti difficili ecco.

 

Nicole: Si, meglio perderli che trovarli eh, io l’ho sempre detto, cioè io sono felice ora perchè alla fine ho le mie amicizie, poche ma buone, cioè io sono felice così, io non ho bisogno di tanti amici, come penso che nessuno ha bisogno di chissà quanti amici nella propria vita.

 

Allison: Si

 

Nicole: Però, per carità poi noi abbiamo raccontato ad esempio le nostre esperienze, a noi ci piacerebbe sentire anche la vostra, noi perchè abbiamo preso spunto di  questa puntata “amicizie e diagnosi” no? Perché spesso abbiamo sentito sia io che Allie con le persone che abbiamo intervistato oppure con cui abbiamo parlato nella nostra comunità che spesso al momento della diagnosi oppure quando le cose sono iniziate a peggiorare, le amicizie sono scomparse.

 

Allison: Si.

 

Nicole: E quindi ci tenevamo a trattare questo argomento e raccontare anche le nostre esperienze.

 

Allison: Certo.

 

Nicole: Perchè è un tasto dolente purtroppo anche questo rientra nel pacchetto no? Ahah, delle nostre malattie.

 

Allison: Esatto, e magari non se ne parla, perchè ci sono preoccupazioni magari “maggiori”, nel senso, i controlli importanti, le visite con i medici, e si pensa alle cose diciamo più urgenti, e magari questo argomento delle amicizie non va condiviso perchè dici “eh ho problemi più grandi di questo”.

 

Nicole: Esatto, esatto. Penso che anche questo sia una cosa importante perché almeno avere le persone accanto nella tua vita è importante per affrontare le cose, da solo è difficile affrontare le cose, lo sappiamo tutti e insomma, con una persona accanto è tutto diverso, amicizie, relazioni..

 

Allison: Certo, poi la persona giusta, perché come abbiamo detto non è per tutti un’amicizia con qualcuno che sta passando queste cose, e poi, c’è anche da dire che le malattie ci cambiano e quindi diventiamo persone diverse ed è difficile, cioè magari loro rimangono uguali, e tu cambi, vuoi o non vuoi, la malattia ti cambia e non c’è più quell’amicizia di prima purtroppo.

 

Nicole: Esatto, cioè per esempio se io faccio il paragone alla me di un po’ di anni fa ero una ragazza completamente diversa, cioè, ero sempre a giro, nel senso, o ero in viaggio o ero fuori con gli amici, quindi nel senso, cioè davvero era difficile che ero a casa.

 

Allison: Si, si.

 

Nicole: E quindi eh, cioè io sono una persona completamente diversa oggi però mi piaccio  come sono, devo dire che non me ne sto pentendo perchè alla fine quello che ho fatto, l’ho fatto felicemente, ho fatto le mie esperienze, sono contenta e certo mi dispiace ovviamente che poi vabbè con il discorso pandemia di mezzo che non si può viaggiare eccetera, mi dispiace sicuramente che non posso viaggiare come prima, pandemia a parte ovviamente, e mi dispiace che non posso uscire come prima però così so quello che mi fa stare meglio perchè sicuramente viaggiare nella situazione in cui sono ora, finire al pronto soccorso in un altro paese anche no eheh, però.

 

Allison: Si, si

 

Nicole: Capito? Ci sono tante cose di mezzo.

 

Allison: Sì tantissime. Io direi che anche dentro noi cambiamo, io me la sono sentita piano piano con il peggioramento della malattia, parlando con magari gli amici al tempo, vedevo che stavo cambiando tantissimo, perchè magari loro mi raccontavano dei loro problemi, tipo “eh ho dovuto aspettare un sacco di tempo al supermercato” ed è tipo la fine del mondo, e magari, prima avevo un po’ più..”eh si ma certo è tanto difficile questa cosa” e invece in quel momento vedo problemi più grossi.

 

Nicole: Certo.

 

Allison: Magari i problemi di prima non sembrano neanche importanti, tu dici non è niente davanti ad una diagnosi di questo tipo e quindi anche la prospettiva della vita  ti cambia e quindi loro magari si lamentano per certe cose senza rendersi conto che nella vita c’è di peggio e non puoi spiegare questo agli altri.

 

Nicole: Perchè magari si offendono

 

Allison: E in più cioè lo devi capire te stesso, cioè, se non lo hai passato è difficile da spiegare.

 

Nicole: è vero, io tante cose le ho capite  per esempio passandoci, quindi, è una cosa che si, posso capire assolutamente, tante cose, tante riflessioni, prima non le facevo.

 

Allison: Si.

 

Nicole: Perchè davvero per me erano altri i problemi prima.

 

Allison: Certo, si.

 

Nicole: Sicuramente problemi meno importanti di ora, è un argomento molto, come si dice, s’intrecciano le cose tra di loro no?

 

Allison: Si, si, e influisce tutto poi sulle amicizie, che poi sembra brutto da dire che magari i loro problemi sembrano meno importanti, non dico che ci sono problemi meno o più importanti.

 

Nicole: Magari sembrano meno grossi diciamo cosi.

 

Allison: Si, si, è difficile da spiegare.

 

Nicole: Certo, nel senso, un conto è la fila al supermercato, un conto è la fila che ne so da un dottore ecco, quello è sicuramente diverso.

 

Allison: Esatto

 

Nicole: Si, si assolutamente.

 

Allison: Io mi ricordo cioè anche, poi parlando con persone della mia età spesso mi sento, mi sembra di venire da un altro mondo, cioè loro si lamentano perchè vabbè lei si deve tingere i capelli e io sto pensando a come mi stanno cadendo i capelli per le terapie quindi non so è proprio difficile, non so neanche io come comportarmi in un amicizia da malata cronica e quindi non mi aspetto che loro lo capiranno, è proprio una cosa che come hai detto tu bisogna imparare e lavorarci insieme.

 

Nicole: Esatto, brava. E poi è lì che si vede un amicizia, poi ovviamente la cosa vale anche per noi, dalla nostra parte, anche noi bisogna essere  capaci di ascoltare quella persona ed elaborare anche con loro le loro cose ovviamente no? Però ecco noi abbiamo esigenze diverse diciamo e quindi si, non è facile effettivamente si, però devo dire che tipo con le amicizie che ho ora sono riuscita a farla questa cosa e sono tranquilla meno male ecco, ci sono voluti anni eh.

 

Allison: Si ma certo.

 

Nicole: Perchè anche a lasciare andare alcune persone che magari dovevo fare prima e, però dopo insomma, dopo meno male sono arrivata a un punto di “bilancio” ecco. 

Avrei una frase una frase conclusiva dopo quando finiamo tutto.

 

Allison: Si, si non vedo l’ora di sentire, anche io ho dovuto  capire che non è solo dalla loro parte ma anche dalla nostra che dobbiamo capirci, cioè i devo essere li per capire che per qualcuno il loro problema sembra la fine del mondo, ed è giusto perchè nel loro mondo è il problema più grosso e ci vuole un sacco di comprensione.

 

Nicole: Brava, comprensione, è la parola chiave secondo me.

 

Allison: Cosa abbiamo in conclusione oggi? Ci siamo un po’ sfogate ahah

 

Nicole: In conclusione senti,oltre a quello che sicuramente è stato un grosso sfogo oggi ma ecco, la cosa, la frase più famosa, il detto più famoso che ho detto anche prima è “meglio perderli che trovarli”, una volta eliminate le persone comunque tossiche dalla nostra vita sicuramente stiamo meglio perchè è accaduto a me, come è accaduto ad altre persone, si dice “accaduto”? Vabbe comunque  spero di essermi fatta capire insomma ahah.

 

Allison: Si, si, credo che ti sei fatta capire, io direi di condividere un po’ di parole di incoraggiamento per chi è malato cronico o ha una disabilità e ha dovuto passare dei momenti e periodi difficili in cui hanno perso tantissime amicizie per colpa della malattia o disabilità e io direi.. Forse stai perdendo tantissime amicizie in questo periodo ma le persone che rimarranno al tuo fianco saranno amicizie fortissime che dureranno nonostante ogni ostacolo che dovrai affrontare e poi nonostante la diagnosi arriveranno nuove amicizie, come quella di me e NIkita.

 

Nicole: Esatto

 

Allison: Perchè ci siamo conosciute dopo e abbiamo un’amicizia davvero bellissima e abbiamo un sacco di comprensione, empatia e affetto e ci capiamo ed è una cosa bellissima, quindi, anche se magari stai perdendo tantissime amicizie sappi che quelle nuove arriveranno comunque e nonostante tutto quello che passi.

 

Nicole: Concordo pienamente con quello che ha detto Allie, grazie di cuore Allie per oggi e ci siamo sfogate ahah e grazie di cuore a chi ha ascoltato e speriamo di essere state di aiuto almeno un minimo ecco, di aver magari fatto partire una riflessione anche a qualcuno.

 

Allison: Si, e magari ti senti meno solo o sola dato che sai che non sei l’unico o l’unica a passare questo periodo bruttissimo.

 

Nicole: Esatto.

 

Allison: Potete seguirci sui Social, siamo su Twitter, Facebook, Instagram e potete ascoltare questo Podcast ovunque si possono ascoltare i Podcast, qualsiasi piattaforma e condividete questa puntata con i vostri amici, magari vi aiuterà ad affrontare questo argomento che a volte è molto difficile da affrontare, grazie di cuore Nikita per essere stata qui con me oggi.

 

Nicole: Grazie anche a te Allie, un abbraccio grande!

 

Allison: Ti mando un grosso abbraccio e a tutti quelli che ascoltano!

 

Allison e Nicole: Ciao!

 

[SIGLA OUTRO: Musica, canzone con testo

 

“Something special don’t know why

Something special that I like about you, about you,

There’s a mystery entwined, something bigger to define about you, about you….”]

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